Il cielo di Brisbane è stranamente di colore giallo viola, non l’ho mai visto così.

Mi spiegano che è presagio di forte temporale dall’Oceano e tempo 5 minuti scende una pioggia così torrenziale che non si riesce a vedere a distanza di due metri. Fa caldo, rinfresca un pochino e dura venti minuti. Esce un arcobaleno che ha più di sette colori da tanto bello che è. Passeggio sulla passerella che costeggia il fiume in città, piena di mangrovie e osservo gli opossum che sono usciti sui rami incuriositi dal fragore dei tuoni di poco fa. Si torna a fare jogging, a nuotare in città, in bici.

Brisbane è sport all’aria aperta. La capitale dello stato del sole, delle spiagge infinite, delle foreste tropicali che arrivano all’oceano.

Di luoghi così fantastici e unici che il solo elencarli non rende loro la bellezza che meritano, bisogna vederli, viverli, esplorarli come fossero dei paradisi vergini e noi fossimo i primi a metterci piede: Fraser Island, unica al mondo, un’autostrada di sabbia con all’interno foreste e laghi di acqua dolce turchese. I suoi relitti sulle spiagge, le strade sterrate percorribili solo coi rangers esperti e l’incontro coi docilissime dingo la rendono un gioiello di questo Stato.

Il nord tropicalissimo con vegetazione e animali strani (mai visto un casuario? Sembra un uccello primitivo.) e coccodrilli… le isole della barriera corallina, casa di ogni varietà di uccelli marini e punti di terraferma in un immenso acquario naturale.

Il parco di Eungella che nasconde gli ornitorinchi, la città giardino di Toowomba, il rum di Bundaberg e le distese di canna da zucchero, Townsville e Magnetic Island, magneticamente affascinate… e non per ultimo tutto il Gulf contry con le sue cittadine polverose del deserto, i dinosauri, le miniere e gli sbocchi sul golfo di Carpentaria, tra i più pescosi del mondo… assaggi del Queensland, prelibati ed indimenticabili.