Si sa, non sono città europee ma la prima sensazione che mi hanno trasmesso quando abbiamo reciprocamente fatto conoscenza è che in fondo assomigliano molto a due normali e frizzanti città europee. Nell’immaginario del viaggiatore comune si sa già cosa aspettarsi da San Pietroburgo, ingioiellata di magnifici palazzi classici che sembrano perle tenute assieme da un filo di canali collegati al mare.
Le importantissime chiese ortodosse, decorate con mosaici dalla base del pavimento e tutta la volta del soffitto, non sono da meno dei maestosi palazzi come l’Hermitage o dalla residenza di Petrodvoretz, la “Versailles di Pietro il Grande”, affacciata sul Golfo di Finlandia. Il parco è famoso per i suoi giochi d’acqua, con cascate e fontane. La Grande Cascata, in stile barocco, è cosituita da 225 sculture in bronzo dorato e da 64 fontane.
Il Museo della Storia Politica è assolutamente da non perdere: un riuscito intento di raccogliere le memorie di un passato importante per il Paese. Fondato nel 1919 espone una ricca collezione di reperti che raccontano le tappe principali e gli eventi della storia della Russia tra fine ‘800 ed inizio ‘900. Il museo sorge in una parte dello storico edificio che ospitava la sontuosa abitazioni della famosa prima ballerina del teatro Mariinsky, Matilda Kshesinskaia. L’edificio è un capolavoro di architettura liberty nello stile Art Nouveau.
La passeggiata lungo la prospettiva Nievsky è d’obbligo e se vi venisse il desiderio di una pausa non potete non assaggiare le tortine di carne, pesce o verdure (o anche dolci) che servono calde al “Pirogovyy Dvorik.fast” (Griboyedov Channel Embankment 22), vicino alla Cattedrale di nostra signora di Kazan, lungo la Prospettiva Nievsky. Una cena invece al ristorante Kilikia Kafe (Griboyedov Channel Embankment 26) è imperdibile: ottima cucina armena a prezzi veramente popolari … il servizio è un po’ lento ma se siamo a cena vuol dire che la giornata è finita e quindi rilassiamoci e gustiamo gli ottimi piatti annaffiati da birra locale o, per chi la preferisse, vodka locale.
Il viaggio prosegue per Mosca e per raggiungere la capitale russa la soluzione migliore rimane il treno veloce: 4 ore attraverso la campagna russa passano velocemente a bordo di questi treni di unltima generazione.
L’impatto con la città qui è ancora più internazionale del previsto. Assieme ad un abile e preparata guida è d’obbligo affrontare subito la visita delle stazioni della metropolitana. La maggior parte di esse risalgono agli anni 30 del secolo scorso, finemente decorate da stucchi vetrate e mosaici sono l’orgoglio della capitale russa ed alle quali collaborarono i maggiori artisti russi del tempo.
L’ovvietà di una visita al Cremlino, alla Piazza Rossa o ai Magazzini GUM non ha meno valore della bellezza di questi luoghi e di come sono conservati. La prima cosa che cattura l’attenzione è l’estrema pulizia della città in rapporto alla moltitudine di persone, sia cittadini che turisti, che ogni giorno si riversa sulle strade e nelle piazze della capitale. Capitale che con l’imponenza dei suoi monumenti sottolinea continuamente la sua importanza politica, scientifica e da non scordare spaziale: il Museo della Cosmonautica è infatti un fiore all’occhiello di Mosca sia per ciò che è esposto sia per il valore simbolico che rappresenta: il monumento che si staglia alto nel cielo partendo dalla base del museo (110m) ne è il suo chiaro emblema.
Se volete trascorrere una piacevole serata gustando dell’ottima cucina georgiana vi consiglio il Kafe Mizandari (Bolotnaya naya 5c) nel caratteristico quartiere dell’ex fabbrica di cioccolato, Ottobre Rosso. Il quartiere ora è stato ristrutturato e la fabbrica trasformata in gallerie d’arte, scuole di design e locali alla moda: la Soho di Mosca, questo è il soprannome dato a questo luogo giovane e frizzante.
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